L’arcipelago Toscano

Isola d’Elba
L'isola si raggiunge facilmente dal porto di Piombino, con circa un'ora di traversata su moderni traghetti che, specialmente durante il periodo estivo, partono con cadenza continuativa.
L'Isola d'Elba con il mare dalle trasparenze cristalline e un entroterra dominato dal verde intenso della macchia mediterranea, è il posto ideale dove trascorrere le proprie vacanze, magari alla riscoperta di sport e natura. Nonostante il perimetro delle sue coste misuri appena 147 chilometri, l'isola offre una moltitudine di paesaggi diversi e un clima mite; romantici borghi di pescatori, paesini arroccati, antichi castelli, verdi vallate e incantevoli golfi si alternano a splendide spiagge di sabbia e ghiaia ed in alcuni punti anche quarzo. Notevole la salita, anche in funivia, al Monte Capanne che dai suoi 1019 metri offre un panorama mozzafiato su tutta l’isola fino all’estrema punta orientale.

Isola di Pianosa
Da pochi anni a questa parte, dopo la chiusura del carcere, è possibile visitare l’isola e farvi alcune immersioni subacquee. Occorrono dei permessi, quindi è opportuno rivolgersi ai diving center o agenzie di viaggio dell’Elba per organizzare un’escursione.


Isola di Capraia
Più vicina alla Corsica che alla Toscana – e per questo isolamento fino a pochi decenni fa era una colonia penale – è collegata regolarmente con il porto di Livorno da cui un traghetto vi potrebbe anche consentire il trasporto di un’auto…praticamente inutile a Capraia sulla cui superfice si snodano ben 800 metri di strade asfaltate! L’unico collegamento da fare, volendo, su ruote è fra il porto e il paese in alto, ma per questo è sufficiente il servizio pubblico. Capraia è l’ideale per il trekking e la mountain-bike con tantissimi sentieri che portano ai punti più suggestivi dell’isola. Spettacolari le sue coste che si tuffano in un mare cristallino offrendo l’opportunità di tantissime e belle immersioni subacquee.


Isola del Giglio
Bellezze naturali, mare incontaminato, sapori e colori, questa è l’Isola del Giglio. Il territorio è ricco di rocce rosa alte e a picco sul mare. Tutta la costa è frastagliata con numerosi scogli intervallati da calette di sabbia. Nell’isola flora e fauna sono di grande interesse e la macchia mediterranea si fonde con oliveti e vigneti profumati. La popolazione è concentrata nei tre centri di Giglio Porto, Giglio Castello e Campese.
I fondali dell’isola sono rinomati per la loro ricchezza e vi si possono fare tanti tipi di immersione, un po’ per tutti i gusti.


Isola di Giannutri
L’isola conserva ancora oggi intatto il suo fascino storico e ambientalistico. Non ci sono alberghi e il campeggio è vietato. È aperta a tutti i visitatori grazie a visite guidate organizzate sia dal Giglio che da Porto Santo Stefano. Interessanti i resti della “domus” della potente famiglia romana dei Domizi Enobarbi.
Per chi pratica attività subacquea, la costa è suddivisa in settori: qualcuno totalmente vietato, in altri l’accesso è consentito solo con motori elettrici. Consigliamo di rivolgersi ai diving center del Giglio o dell’Argentario per organizzare un full-day di immersioni a Giannutri.


Le Formiche
Si intendono scogli più o meno piccoli affioranti lontani dalla costa. Tre sono le Formiche di Grosseto, 10 miglia al largo di Talamone, poste in fila da nord a sud con sulla maggiore un faro. Una è la Formica di Burano a sud dell’Argentario. In entrambi i casi sono disabitate e raggiungibili solo con barche private. Mete ideali per attività subacquee e pesca d’altura.


Isola di Gorgona e Isola di Montecristo
Alle due estremità dell’Arcipelago, ben distanti dalla costa continentale, Gorgona a nord all’altezza di Livorno da cui dista poco meno di 20 miglia nautiche e Montecristo all’estremo sud davanti al confine fra Toscana e Lazio da cui dista circa 35 miglia anche se appartiene amministrativamente alla provincia di Livorno. Sono accomunate dalla quasi totale impossibilità di essere toccate dai normali flussi turistici. Sulla prima è in funzione un carcere per detenuti con condanne rilevanti, sulla seconda vige un regime strettissimo di parco tutelato e anche se in teoria è possibile chiedere permessi per visitarle è altresì vero che è quasi impossibile ottenerli. Ed è un peccato, perché su entrambe ci sono dei tesori naturali e storici che, proprio in virtù della loro situazione, sono praticamente vergini.

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